giovedì 9 aprile 2020

L'AFFONDAMENTO DELL'ESTONIA

M/T  ESTONIA

rotta  Tallin  -  Stoccolma
Impostazione chiglia 18/10/1979 Cantiere Papenburg Germania
Stazza lorda            15.566  tsl
Stazza netta             8.372  tsn
Portata Lorda         2.935   tpl
Lunghezza              155,43 mt.
Largezza                    24,21 mt.
Pescaggio                     5,55 mt.
Velocità                      21 nodi
Propulsione               quattro motori  MAN 8L 40/45-17.652 Kw.
Passeggeri                      2000
Capacità Carico       460 auto

MAYDAY. MAYDAY State lanciando un Mayday? Estonia, cosa sta succedendo? Potete rispondere? – Qui Estonia. Chi c'è laggiù? - Estonia, qui è la Silja Europa. – Parlate finlandese? - Sì, parlo finlandese. – Abbiamo un problema. Ci stiamo piegando in maniera preoccupante sul lato di dritta, probabilmente di oltre 20 o 30°. Potete inviare assistenza e contattare la Viking Line? - La Viking Line non è lontana da noi e probabilmente a quest'ora ha già appreso la notizia. Comunicatemi la vostra posizione. – Abbiamo un blackout e noi… io non posso dire quale sia la nostra posizione in questo momento...  - OK, cercheremo di fare qualcosa. – State venendo in nostro soccorso?  - Sì. Puoi darci la tua posizione esatta? - Adesso non è possibile. Abbiamo un blackout a bordo. Gli strumenti sono spenti - OK, proviamo noi a rintracciare la vostra posizione. Solo un momento. Faremo del nostro meglio per venire in vostro soccorso ma dobbiamo prima calcolare le vostra posizione. – Adesso posso darvela.  – Bene! Vai! - Latitudine 58, solo un momento. - OK. - 22 - OK, 22°, arriviamo. – Volevo dire 59, latitudine 59 e 22'. 59° 22′. La longitudine? - 21° 40′ Est. 21° 40′ Est, OK. – Qui si sta mettendo male. Si sta mettendo davvero male adesso!!!


Alla una e ventiquattro della mattina del 28 settembre 1994, un accorato Mayday veniva lanciato sul canale 16 dall’operatore radio del traghetto Estonia, di proprietà della compagnia Estline, in rotta tra Tallin e Stoccolma. Nelle gelide acque del mar Baltico si stava già inesorabilmente consumando una delle più colossali tragedie del mare.Il traghetto Estonia era salpato alle ore 19 del giorno precedente dal porto di Tallin con a bordo 989 persone, di cui 803 passeggeri e 186 uomini di equipaggio. L’arrivo al porto di Stoccolma, previsto per le nove e mezza di mattina, non ebbe mai luogo: alle due meno dieci, dopo nemmeno mezz’ora dalla prima richiesta di soccorso, di quell’imponente nave 15.556 t.s.l. non sarebbe rimasto nulla. Nemmeno una flebile traccia sui radar.
Il conteggio delle vittime alla fine sarà terribile: 852 persone persero la vita nel disastro. Di queste solo 95 furono le salme recuperate, qualcuna quella stessa notte, molte altre restituite dal mare nei giorni successivi, un po’ qua, un po’ là sulle coste finlandesi. Tutte le altre sono ancora laggiù, in fondo al mare, in paziente attesa.


La versione ufficiale sostiene che la celata di prua, quel portellone che permette l’eccesso alla rampa di carico e quindi al ponte di stoccaggio delle autovetture, a causa del mare in tempesta cedette improvvisamente, staccandosi dal resto della nave. Il garage, in pochi istanti, sarebbe stato invaso da una quantità impressionante di acqua, che causò dapprima una forte inclinazione della nave verso dritta e, nel giro di pochi attimi, consegnò al mare l’Estonia con tutto il suo carico di vite umane.





A seguito di questo incidente venne rimessa in discussione,da parte dellIMO,  la sicurezza delle navi RO/RO nonostante gli emendamenti alla Solas del Maggio 1994. In particolare andavano rivisti gli aspetti riguardanti:il rinforzo delle porte stagne degli spazi garage in particolare prua e poppa-la sopravvivenza della nave in caso dincidente a  mezzo  paratie divisionali negli spazi garage- i mezzi di salvataggio-direttive circa loperatività della nave in caso di condimeteo avverse-regole per la lingua di lavoro- Il comitato di studi determinò inoltre che occorrevano due compartimenti allagati come requisito per la sopravvivenza della nave. Furono adottati obblighi riguardanti le pompe di sentina,il rizzaggio dei mezzi imbarcati,laccesso ai garage in navigazione,gli allarmi e la sorveglianza dei ponti della stiva carico,regole costruttive riguardanti lallagamento attraverso le condotte daria,linstallazione del VDR(scatola nera),le radiocomunicazioni,i controlli con visite occasionali alla nave,una zona a bordo di appontaggio elicotteri o di hovering,sistemi di evacuazione, informazioni ai passeggeri. Lassemblea dellIMO nel Novembre 1995 adottò 5 risoluzioni: (A792-19)  -  (A793-19)  -  (A794-19)  -  (A795-19)  -  (A796-19) riguardanti alcune  problematiche di cui sopra,in seguito ne  furono emanate altre. 

Video simulazione affondamento-fonte youtube



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