Le Assicurazioni Marittime
Le assicurazioni sono trattate
nel C.d.N. Libro terzo,Titolo V.L’assicurazione marittima (marine insurance) e’
un contratto in base al quale l’assicuratore {underwrighter), dietro pagamento di una somma
determinata, chiamata premio, indenizza I'assicurato (insured) per le perdite e
i danni derivanti ai suoi beni direttamente o indirettamente da cause fortuite
o di forza rnaggiore, e puo’ quindi essere:
assicurazione della
nave;
assicurazione delle
merci trasportate;
assicurazione dei
profitti sperati sulle merci:
assicurazione del
nolo da guadagnare;
assicurazione del
nolo anticipato.
Esaminiamo solo brevemente l’assicurazione
della nave.L’assicurazione della nave non e’ obbligatoria.Il contratto di
assicurazione della nave deve essere provato per iscritto con la polizza di
assicurazione (marine insurance policy), la quale indica :
nominativo
dell'assicuratore;
nominativo
dell'assicurato ;
valore assicurato;
nome della nave;
durata del contratto;
data, che ne determina il periodo;
tasso del premio;
condizioni generali;
condizioni particolari.
Affinche’ la nave sia coperta dall'assicurazione,
è necessario che la stessa sia in possesso di certifìcato di classe valido.
L'assicurazione della nave comprende: corpo, attrezzi, macchine, dotazioni e
provviste di coperta, di macchina di camera e di cambusa. Le forme più comuni
di assicurazione sono:
perdita totale:
copre solo il caso di perdita totale della nave, causata da for tuna di mare;
perdita totale e spese di
salvataggio e ricorso di terzi: oltre al caso precedente, copre il rimborso
delle spese di salvataggio e degli eventuali danni arrecati a terzi ;
franco avaria particolare: oltre ai casi precedenti, copre anche
I'avaria comune;
franco avaria particolare salvo i quattro casi : copre tutti i
rischi compresi nelle forme precedenti e copre inoltre i quattro seguenti casi
di avaria particolare: incendio, investimento, urto, sommersione;
tutti i rischi : copre tutti i casi precedenti e tutti i rischi
di avaria particolare.
I rischi più comuni di solito
assicurati sono: naufragio, tempesta, investimento, urto, getto, incendio,
esplosione, saccheggio, pirateria e qualsiasi danno dovuto a forza degli
elementi meteorologici.
Il contratto di
assicurazione puo’ essere:
a) a tempo per il periodo
massimo di un anno solare, con decorrenza dal s:rrno e ora indicati nella polizza.
b) a viaggio, con decorrenza dal giorno e ora
in cui si inizia l’imbarco delle merci; oppure con nave in zavorra dal momento
in cui si lasciano gli ormeggi.
L'assicurazione decade nei seguenti casi:
a) vendita della
nave;
b) perdita di classe
da parte della nave;
c) mancata
comunicazione all'assicuratore di ipoteche o privilegi gravanti sulla nave;
d) stipulazione di un
altro contratto di assicurazione.
In ogni caso di avarie, sinistri
o ricorso di terzi e’ obbligo dell'assicurato, e quindi del comandante, di richiedere
I'intervento dell'assicuratore e tutti i provvedimenti devono essere presi
d'accordo con I'assicuratore o con i suoi
rappresetanti. La clausola di franchigia stabilisce la percentuale dei danni
che deve essere sopportata dall'assicurato. Il contratto di assicurazione
puo’ essere integrato da altre clausole speciali, richiamandosi spesso a
capitolati esteri, come ad esempio le seguenti:
a) lnstitute War and
Strikes clauses, che stabiliscono i rischi coperti per guerre,atti ostili, scioperi. ecc.;
b) Institute time clauses, che stabiliscono i rischi coperti per
collisioni, per operazioni di caricazione e di scaricazione, per esplosioni,
ecc.;
c) Institute warranties, che stabiliscono limiti di zone navigabili
dalla nave, limiti stagionali, limiti per trasporto di carbone;
d) Institute running
down clause, stabilisce che in caso di collisione I'assicuratore paga solo
3/4 dei danni riportati dall'altra nave.
Protection and Indemnity Clubs
Queste associazioni, conosciute
abbreviatamente come P. & I. Clubs.
sono formate da un gruppo di armatori all
o scopo di coprirsi per i rischi non compresi nella polizza di assicurazione
corpo e macchine e che in linea generale sono per danni a terzi. L'istituzione
e divisa nelle sezioni Protection &
Indemnity, e Defence ,che usualmente
coprono i seguenti rischi :
a)Protection & Indemnity: la responsabilità per perdite umane o lesioni
a persone non facenti parte dell’'equipaggio, sia che esse si trovino a bordo o
su altra nave o su galleggiante o a
terra; la responsabilità per perdite umane o lesioni a persone in seguito collisione;altri
obblighi conseguenti da collisione e non coperti da assicurazione;danni ad altre navi non
causati da collisione,cioe’ senza contatto diretto (ad esempio rottura di cavi
di ormeggio);danni ad opere portuali,moli,banchine o altre cose fisse o mobili;
responsabilita’ derivanti dall’impiego di bighi di carico,chiatte,bettoline per
le operazioni di caricazione e di scaricazione,inclusa la responsabilita’ per
perdita di vite umane o lesioni alle persone addette a tali mezzi; responsabilita’
per danni,ammanchi,mescolanze,inquinamenti del carico trasportato;perdite o
danni al carico per navigazione negligente;rimborso di spese per il rimpiazzo di marittimi disertati;rimborso
spese per deviazioni per sbarco di marittimi infortunati o ammalati;rimborso di
cauzione per multe dovute a baratteria,contrabbando o altri misfatti del
capitano e/o equipaggio;rimborso spese per opposizione a reclami di particolare
importanza per il gruppo armatoriale che compone il Club
b) Defence : assistenza legale in ogni e qualsiasi circostanza nella
quale debbano essere difesi gli interessi della nave e degli armatori. Pertanto
il comandante di sua iniziativa deve chiedere tempestivamente I'inter- vento e
I'assistenza del rappresentante del Club qualora si verifichino danni a terzi,
incidenti, reclami, contestazioni con noleggiatori caricatori, ricevitori e deve dargli tutta la sua collaborazione per la
difesa degli interessi dell'armatore.
L’arbitrato
Nel campo delle transazioni
commerciali molto spesso le dispute vengono definite per mezzo di un
arbitrato(arbitration);con cio’ si evitano le maggiori perdite di tempo e il
maggior costo che comporta il ricorso ai tribunali.L’arbitro e’ una persona competente
e non prevenuta,che esamina il caso dal punto di vista imparziale e in alcuni
paesi la sua decisione equiavale al giudizio di un magistrato.Molti contratti
di noleggio e polizze di carico portano la clausola di arbitrato,per la quale i
casi di reclami o dispute devono essere risolti in arbitrato,con modalita’
stabilite e gia’ concordate.
I sistemi usali sono :
a)designazione di un unico
arbitro,che decide da solo,rifacendosi ai fatti documentati e che,se lo crede
necessario,puo’ convocare e interrogare i testimoni;
b)designazione di un arbitro per
parte;questi,se non giungono a un concordato,nominano un terzo arbitro giudice(unpire);il
caso viene riesaminato e i testimoni reinterrogati di fronte all’arbitro giudice,che
emette quindi la sua decisione,che e’ obbligante per ambe le parti;le parti
possono concordare che il giudice stabilisca la sua decisione sull’esame dei
rapporti dei due arbitri di parte;
c)le parti nominano i due arbitri
di parte e questi nominano l’arbitro giudice;i tre esaminano,discutono il
caso ascoltano le testimonianze e
pervengono a una decisione.
Le decisioni dell’arbitrato sono
obbliganti ed operanti come quelle di un tribunale,e se una delle parti non
accetta,l’arbitro puo’ rivolgersi alla magistratura affinche’ divengano
operative.
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