--------- D ---------
DARE
VOLTA : legare una cima ad un sostegno fisso (bitta-galloccia etc.).
DARSENA : specchio d'acqua all'interno di un porto
ove stazionano le navi per le operazioni
commerciali,
quindi le banchine che le compongono sono attrezzate per lo scopo.
DECLINAZIONE
( ASTRO ) : arco di orario dell'astro
(minore o uguale a 90°) compreso fra
l'equatore
e l'astro, contata da 0° a 90° dall'equatore verso i poli; può essere Nord o
Sud a seconda che l'astro si trovi nell'emisfero nord o sud.
DECLINAZIONE
MAGNETICA : valore del magnetismo terrestre in una determinata zona. Il suo
valore viene ricavato dalle carte nautiche e varia con il tempo. La
determinazione della declinazione viene compiuta con apposite misure
magnetiche.
DEPRESSIONE
DELL’ORIZZONTE : i’ = ………………… formula
che da la depressione apparente ( i )
dell’orizzonte (in primi) in funzione
dell’elevazione ( e ) dell’occhio dell’osservatore in metri. I valori così
calcolati sono valori medi corrispondenti a condizioni medie e normali degli
strati bassi dell’atmosfera attraversati dai raggi provenienti dalla linea
dell’orizzonte marino. Però la depressione effettiva può differire da quella
calcolata di decine di primi specie nei
mari caldi,o alla foce dei grandi fiumi,perciò si consiglia l’uso dei
depressiometri.
DERIVA : spostamento laterale che una nave subisce
rispetto alla direzione della prora per effetto
della
corrente marina quando questa non è diretta nello stesso senso del moto della
nave.
DESTRORSA
ELICA : dicesi di un elica che nella marcia avanti gira in senso orario per un
osservatore che la guardi da poppavia.
DEVIAZIONE
COSTANTE : deviazione indipendente dalla
prora della nave dovuta ai ferri dolci e
la sua forza deviatrice e’ piccola o nulla. Si identifica con la forza
deviatrice……………
DEVIAZIONE
DI SBANDAMENTO : quando una nave si inclina ,tutte le masse di ferro assumono un'altra posizione
rispetto alla rosa della bussola,che per effetto della sospensione cardanica si
mantiene sempre orizzontale e di conseguenza ,le forze che a nave dritta
agiscono sulla rosa in direzione orizzontale,assumono un’altra direzione a nave
sbandata,mentre le forze che a nave dritta non producono deviazioni perchè
verticali, a nave sbandata non agendo più verticalmente,hanno anch’esse
un’azione deviatrice.
DEVIAZIONE
QUADRANTALE : deviazione che cambia segno quando la prora nave passa da un
quadrante all’altro annullandosi per le prore cardinali (0-90- 180-270)
esprimendo i valori massimi per prore 45/225(+) e 135/315 (-)
DEVIAZIONE
SEMICIRCOLARE : deviazione la cui forza ha il suo massimo sulle prore 90 e 270
gradi,dovuta ai ferri duri longitudinali e ai ferri dolci verticali indotti
dalla componente verticale del campo terrestre.(……..)ed ancora (………) il cui
valore massimo si ha su prore magnetiche NORD e SUD dovuta ai ferri duri
trasversali e ferri dolci verticali indotti dalla componente del campo
terrestre.
DEVIAZIONI
RESIDUE : deviazioni che la compensazione
non ha potuto annullare,dovute sia alle forze che sono state trascurate sia
all’imperfezione con le quali si e’ eseguita la compensazione stessa. Quindi
vengono eseguiti i giri di verifica per determinarle.
DIAGRAMMA DELLE CARENE : i cui punti abbiano per ascisse i valori
delle linee d’acqua e per ordinate le immersioni ad esse corrispondenti. E’ particolarmente utile
perchè permette di stabilire rapidamente sia l’area del galleggiamento,sia il
volume della carena corrispondente a qualsiasi immersione della nave.
DIAGRAMMA
DI STABILTA' : curva i cui punti,
riferiti ad un sistema di assi cartesiani, hanno
per
ordinate i valori raggiunti dal momento di stabilità quando
la
nave è sbandata di angoli alfa misurati sull'asse delle ascisse.
DIFESA
PASSIVA (incendio) : il suo scopo a bordo e’ quello di ottenere la protezione
massima possibile contro gli incendi mediante regolamentazione della
costruzione e dei dettagli delle installazioni di bordo.
DIGRESSIONE
: costituisce la differenza di longitudine
celeste tra il sole ed un
pianeta.
DIMINUIZIONE O AUMENTO DI STABILITA’ :
L’imbarco o lo sbarco di un peso produce sempre una maggiore o minore
immersione media della nave e nella generalità dei casi produce anche una variazione
della stabilità,un’inclinazione trasversale,un’inclinazione longitudinale .La
stabilità aumenta o diminuisce secondo che il peso e’ imbarcato al disotto o al
disopra del piano di galleggiamento iniziale;diminuisce o aumenta secondo che
il peso e’ sbarcato al disotto o al disopra di detto piano. Naturalmente ciò
vale se il peso e’ piccolo ossia non
eccessivo rispetto al dislocamento della nave. Per ottenere invece la stabilità
in seguito all’imbarco di grandi pesi,cioè di pesi il cui valore globale sia grande ma non produca sbandamento,come
può essere in tutto o in parte del carico che si e’messo a bordo,si dovrà
ricorrere ai diagrammi delle carene dritte
forniti dai cantieri di costruzione della nave.
Imbarcando
dei liquidi al disotto del piano di galleggiamento(casse,doppi fondi etc.) il coefficiente alle inclinazioni
trasversali aumenterà,ma se il livello del liquido e’ a specchio libero(cassa o
doppio fondo dimezzati) tale coefficiente diminuirà del valore dato dal momento
d’inerzia della superficie libera rispetto al suo asse baricentrico parallelo a
quello d’inclinazione della nave moltiplicato
il peso specifico del liquido.
DISARMO
NAVE : significato opposto
all'armamento. Nella marina mercantile il disarmo può
scaturire
da cause tecniche o da motivi economici.
DISLOCAMENTO : è il peso della nave, viene così chiamato
perché il peso dell'acqua spostata
dalla
nave con la sua carena è uguale, per il principio di Archimede, al
peso
della nave stessa.
DISLOCAMENTO
UNITARIO : indica il numero di
tonnellate che occorre imbarcare o sbarcare
per
far variare di un centimetro in più o in meno l'immersione
della
nave.
DISTANZA
POLARE ( ASTRO ) : arco di orario
(minore o uguale a 180°) compreso tra il polo
elevato
e l'astro.
DISTANZA
ZENITALE : arco di verticale
dell'astro (minore o uguale a 180°) compreso fra lo
zenit
e l'astro, contata da 0° a 180° dallo zenit verso l'astro.
DOPPIARE
: superare,passando al largo,un ostacolo o un punto cospicuo della
costa(capo-punta).
DOPPINO : E’ il cavo ripiegato su se stesso
DOPPIO
FONDO : intercapedine intersecata da
vari pezzi strutturali della parte bassa dello scafo,
comprese
fra la faccia interna del fasciame esterno del fondo della carena e il
pagliuolo della stiva che fa da cielo al doppio fondo. La struttura del D.F. è
cellulare poiché le lamiere verticali del paramezzale centrale e quelle dei
paramezzali laterali, nonché le lamiere madiere, dividono lo spazio in tante
cellule. Il cielo del D.F. presenta dei fori d’uomo per permettere l’accesso
all’interno di esso e sono muniti di portelli a chiusura stagna. All’interno
del D.F. fori praticati sulle lamiere dei madieri e delle longitudinali
permettono di spostarsi al suo interno. Il D.F. aumenta non solo la robustezza
dello scafo, ma anche la sua sicurezza in caso di allagamento per falla, dovuta
a urto, incaglio, etc.
DORMIENTE : vedi paranco.
DRAGANTE
: pezzo strutturale della poppa a forma di paratia verticale,trasversale sul
quale si vanno a fissare le costole deviate della poppa.
DRAGLIE : manovra fissa che ha lo stesso
orientamento dello strallo. Serve a distendere i picchi
e le
vele di strallo.
DRITTO
DEL TIMONE : simile al dritto di poppa
al quale si articola il timone nella nave ad
elica
centrale. Nelle altre navi il dritto del timone è lo stesso del dritto di
poppa.
DRITTO
DI POPPA : trave massiccia di ferro o
acciaio incastrato perpendicolarmente
all’estremità poppiera della chiglia; può avere forma diversa a seconda
del tipo di timone e del numero di eliche.
DRITTO
DI PRUA : termine usato nelle navi
moderne per indicare la ruota di prua.
DRIZZE : cavo o catena che serve al sollevamento
o abbassamento dei pennoni volanti.
------------- E -------------
ECLITTICA : cerchio massimo inclinato circa 23°27'
sull'equatore: è la proiezione sulla sfera
celeste
dell'orbita descritta dalla terra intorno al sole durante il suo moto annuo
di rivoluzione.
ECLISSI
: quando il sole o la luna si trovano allineati con la terra si hanno le
eclissi totali o parziali. E’ di sole quando la luna si interpone tra terra e
sole;di luna quando la terra si interpone tra
sole e luna.
EFFEMERIDI
NAUTICHE : pubblicazioni edite
dall'istituto Idrografico della Marina che danno
modo
di ricavare, per un istante qualsiasi dell'anno al quale si riferiscono, gli
elementi principali degli astri osservabili con i mezzi di bordo e cioè le
coordinate orarie del sole- luna e pianeti,
il
tempo siderale; le coascensioni rette e le declinazioni delle principali
stelle; ore del sorgere e del tramonto del sole e della luna; ore del
crepuscolo nautico; ore del passaggio al meridiano di Greenwich del sole della
luna e degli astri e pianeti.
ELEVAZIONE
DELL’OCCHIO : dell’osservatore sul
livello del mare,e’ una delle correzioni da apportare all’altezza
strumentale presa con il sestante per ottenere la vera elevazione. E’
funzione della depressione apparente dell’orizzonte del mare.
ELICA : è il propulsore navale per eccellenza, la
sua funzione è quella di trasformare con il più
alto
rendimento possibile la potenza dell'apparato motore in spinta. Essa è
costituita da
un
certo numero di pale uguali (da due a sette) raggruppate al centro in un mozzo,
il
quale
viene montato sull'asse della motrice, a mezzo di chiavette, trasmettendo il
moto
all'elica
stessa.
ELIOGRAFO : apparecchio da segnalazione che utilizza
i raggi del sole riflessi da uno specchio
costituito
da una superficie metallica ( dotazione delle lance di salvataggio).
EMBARGO : proibizione a navi nazionali o straniere
di partire da un porto. L'embargo ha in
genere
carattere di sanzione e di mezzo di pressione nei confronti di uno stato.
EMISFERO
VISIBILE E INVISIBILE : l'orizzonte
astronomico divide la sfera celeste in due
emisferi,
dei quali quello che contiene lo zenit si dice emisfero visibile, l'altro che
contiene il nadir invisibile.
EPICICLO
: è il complesso movimento apparente che i pianeti descrivono sulla sfera
celeste risultante dalla somma dei moti propri dei pianeti e della terra.
EQUATORE
CELESTE : proiezione sulla superficie
della sfera celeste dell'equatore terrestre,
fatta
dal centro della terra.
EQUAZIONE
DEL TEMPO : differenza algebrica fra il
tempo vero (tv) e il simultaneo tempo medio ™ contati entrambi a partire dal
meridiano superiore.
EQUINOZIO
: si verifica due volte l’anno quando il
sole attraversa l’equatore celeste da sud a nord passando per il punto
γ’(equinozio di primavera: 20-21 Marzo) e quando lo attraversa da nord a sud passando
per il punto γ’(equinozio di autunno: 22-23 Settembre) In queste date la durata
del giorno e della notte sono uguali in tutta la terra.
ERRORE
DI GAUSSIN : durante i giri di bussola
una parte del ferro di bordo perde con un certo ritardo lo stato magnetico
corrispondente alla prora precedente e assume con un certo ritardo quello
relativo alla nuova prora. **
ERRORI
DEL SESTANTE : Errore d’indice: scarto
angolare fra lo zero della graduazione del lembo e il punto di
parallelismo,misurato in valore e segno dalla lettura corrispondente al punto
di parallelismo. Se tale punto cade a destra dello 0° (lettura
negativa),l’errore d’indice e’ negativo ;se cade a sinistra e’ positivo.
Correzione d’indice : e’ lo scarto angolare fra il punto di parallelismo e
l’origine (0° 0’
0’’) della graduazione del lembo.
ERRORI
DELLE RETTE D’ALTEZZA : la retta
d’altezza e’ una linea di posizione della nave se tutti gli elementi che
concorrono a determinarla sono esatti. ma se questi sono erronei,il grado di fiducia
che si può riporre in essa dipende dall’entità degli errori di cui sono affetti
i vari elementi. Quindi gli errori dei quali può essere affetta una retta
d’altezza sono: 1) errore nell’altezza osservata,che e’ la somma degli errori
strumentali(sestante),d’osservazione e
dalla depressione dell’orizzonte. 2) errore dovuto alla correzione del
cronometro(K). 3)errore dovuto alla sostituzione del cerchio d’altezza con un
arco di lossodromia. 4) errore dovuto alla stima nel trasporto del luogo di
posizione.
ESAURIMENTO : atto di estrarre l'acqua dai locali dello
scafo ove normalmente si raccoglie
(sentine
etc.) o da quelli eventualmente allagati.
ETA’
DELLA LUNA : il tempo trascorso dall’ultima luna nuova,espresso in giorni e
decimi.
ETA'
DELLA MAREA : è il ritardo con il
quale si verifica l'alta marea rispetto all'ora del
passaggio
in meridiano della luna.
ETESI
: vento che spira nell’area del Mare Egeo. Venti da Nord stagionali e secchi.
EVAPORATORE : è uno scambiatore di calore che unitamente
da altre apparecchiature
serve
a ricavare acqua dolce (demineralizzata) per le caldaie ed altri usi di bordo.
L'insieme di tutte le apparecchiature è chiamato impianto di distillazione.
EVOLUTA
METACENTRICA : curva determinata dall’inviluppo delle rette che individuano le
spinte oltre 1 10 gradi di sbandamento e che il cui andamento dipende dalla
curva dei centri di carena.
------------- F -------------
FALCHETTA : detta anche frisata è rappresentata da
una tavola o lamiera posta sul bordo
superiore
dell'opera mota e che ricopre gli scalmi a guisa di passamano.
FALLA : soluzione di continuità nel fasciame di
una nave causata da incaglio, urto con altre navi
o
corpi fissi, esplosioni etc. per diminuire la pericolosità delle falle si
ricorre alla compartimentazione.
FAR
TESTA : dicesi di ancora quando ha
fatto presa sul fondo.
FASCIAME : lamiere o tavole di legno applicate sulla
faccia esterna delle costole costituendo
l'involucro
esterno dello scafo.
FASCIAME
DEI PONTI : E’ costituito da lamiere con o senza rivestimento disposte in corsi
longitudinali,quello estremo verso la murata costituisce il trincarino.Nello scafo in legno e’
costituito da corsi di tavole disposte longitudinalmente con le intestature in
corrispondenza dei bagli opportunamente distribuite in modo che su uno stesso baglio due intestature capitino ad
intervalli di alcuni corsi.
FASCIAME
DEL FIANCO : Corsi di fasciame esterno seguente al corso del ginocchio che e’
l’ultimo corso del fasciame del fondo.
FASCIAME DEL FONDO : Corsi di fasciame esterno seguente al
controtorello.
FASCIAME
ESTERNO : è costituito da un complesso
di lamiere di acciaio dolce saldate fra di
loro
e fissate alle ordinate. Le lamiere vengono disposte in corsi longitudinali.
Nello scafo in legno: corsi di tavole disposte in senso longitudinale e
inchiodate alle ordinate. Tale involucro esterno deve essere stagno all’acqua
per cui l’interstizio fra due corsi, cioè la loro linea d’unione chiamata
comento viene resa stagna mediante calafataggio.
FASCIAME
INTERNO : Nelle navi in scafo metallico il fasciame interno,ad eccezione del
doppio fondo,non esiste;ci sono invece delle serrette di legno fissate sulla
faccia interna delle ossature trasversali allo scopo di evitare l’urto delle
merci pesanti con il fasciame o il contatto di questi con merce
deteriorabile(valido per navi merce varia).Nelle navi in legno a similitudine
di quelle in ferro il F.I. e’ costituito da corsi longitudinali di tavole
fissate alla faccia interna delle ordinate chiamate serrette mentre i corsi in
corrispondenza del ginocchio vengono chiamati serrettoni che concorrono alla
resistenza longitudinale dello scafo.
FASCIATURA : la fasciatura di un cavo si esegue per
preservare una parte di cavo come le gasse,
le piombature, etc. Si esegue con
un arnese speciale chiamato maglietto.
FATTIZZI
: ancoraggi dell’ultima maglia di
catenaria al pozzo delle catene.
FATTORE
DI COMPARTIZIONE : stabilisce, tenendo
conto del criterio di servizio, di quanto
un
compartimento deve essere meno lungo di quello il cui allagamento potrebbe, pur
essendo massima la sua lunghezza, non compromettere la galleggiabilità della
nave.
FATTORE
DI STIVAGGIO : spazio in metri cubi
richiesto da una tonnellata di una determinata
merce
avente un determinato imballaggio. In questa maniera si ha agio di conoscere la
quantità di merce che si può imbarcare sapendo il volume dei vari locali
destinati al carico. Esistono
pubblicazioni
che indicano tali fattori per ogni tipo di merce in funzione del tipo di
imballaggio.
FELUCA :piccolo bastimento con due vele
latine.
FEMMINELLE : speciali cerniere fissate al dritto di
poppa dove vanno ad incernierarsi agli
agugliotti
per creare così l'articolazione del timone.
FERZI : striscia di tela olona di altezza di
circa 50 cm
che uniti insieme costituiscono la vela.
FETCH
: tratto di mare che l’onda può percorrere col vento senza trovare ostacoli.
FIANCHI : sono le parti laterali dello scafo.
FIGURA
DI GALLEGGIAMENTO : è la figura avente per contorno la linea d’acqua.
FILARE :
mollare lentamente una cima tesa.
FILEGGIARE
: indica lo sbattere delle vele quando ricevono il vento parallelamente alla
loro superficie.
FLUSH DECK : ponte senza tuga.
FOHN : vento caldo asciutto che spira dai
declivi montani alpini quando una massa d'aria, in
relazione
alla situazione isobarica è costretta a superare la catena delle alpi. Spira
dai quadranti sud.
FONDO : è la superfice che limita inferiormente
lo scafo.
FORI
D'UOMO : fori che possono essere
praticati sulla paratia, sul cielo del doppio fondo onde
consentire
l’accesso all’interno dei doppi fondi, casse, etc. Tali fori sono muniti di
portelli a chiusura stagna (se trattasi di fori di attraversamento all’interno
di compartimenti come D.F. o casse non vi sono chiusure).
FORMAGETTA : pomo fornito anche di puleggia armata con
sagola per bandiera, applicato
all'alberetto
verso la parte più alta cioè dove va rastremandosi.
FORZA
COERCITIVA : (magneti) e’ la resistenza
che oppongono i metalli ad acquistare o perdere magnetismo indotto
FORZA
DI GRADIENTE : forza che agisce su
ogni unità di massa d'aria posta tra due luoghi.
FOULING
: temine indicante le incrostazioni della carena.
FRANCHIA : termine usato per indicare la situazione
in cui si trova una nave la cui rotta non è
più
insidiata da pericoli.
FRENELLO : nelle imbarcazioni pontate o parzialmente
pontate il timone è manovrato con la
ruota
a caviglie. Alla barra sono fissati due cavi di acciaio o due catenelle
chiamati frenelli che vanno ad avvolgersi sull'asse collegato alla ruota a
caviglie.
FRISATA : vedi falchetta.
FRONTE : rappresenta la superficie di separazione
di due masse d'aria di caratteristiche diverse.
FUMAIOLO : è destinato ad eliminare i residui
gassosi dalla combustione delle macchine marine,
ottenendo
un sufficiente tiraggio. La sezione del fumaiolo può essere ellittica, circolare,
quadrata e rettangolare; questi ultimi sono oggi i più usati per economia di
costruzione e solidità. Il fumaiolo deve avere almeno due o tre involucri
coassiali, le cui intercapedini anulari possono servire come estrattori
naturali dell'aria calda dai ponti sottostanti.
FUSI
ORARI : suddivisione della superficie terrestre in 24 fusi di 15° di
longitudine all’interno di ciascuno dei quali si adotta l’ora del meridiano
centrale.