domenica 15 luglio 2018

PERITO TRASPORTI MARITTIMI - CONSIGLI - parte prima.


Cose da fare all'arrivo di un container


Vediamo come sarebbe opportuno gestire l'arrivo e lo scarico di un container presso il nostro magazzino.

Queste semplici indicazioni possono permettervi di gestire in maniera efficace un'eventuale avaria delle merci; vediamole nel dettaglio:
             

1.   munitevi di una macchina fotografica digitale oppure di un telefono con fotocamera, vi permetterà di documentare eventuali anomalie e/o danni;

2.   preliminarmente verificate che il numero del contenitore corrisponda a quello indicato dai documenti;

3.   controllate lo stato generale del box: eventuali ammaccature o danni esterni possono essere stati causati da urti durante le fasi del trasporto o nel corso delle movimentazioni al terminal di sbarco; tali danni possono aver avuto ripercussioni anche sul carico all'interno;

4.   controllate il sigillo per verificare che il numero corrisponda a quello atteso; sarebbe opportuno poter verificare il sigillo con le foto dello stesso scattate in precedenza dal mittente (ricordatevi quindi di chiedere ai vostri fornitori di eseguire tale semplice ed efficace operazione al termine della caricazione);

5.   controllate l'integrità del sigillo e in generale della maniglia della porta destra del container;

6.   prima di aprire le porte leggete con attenzione eventuali etichette adesive con particolare attenzione nel caso che la spedizione sia di merci pericolose!!!

7.   procedete, con cautela, all'apertura della porta destra del contenitore in modo da evitare di essere travolti dalla merce qualora il carico all'interno non sia stivato/rizzato correttamente; 

8.   verificate visivamente le condizioni della merce e procedete, documenti alla mano, alla spunta dei colli ed al controllo di eventuali "marche e numeri";

9.   in caso di danni al carico procedete contestualmnte all'autista ad annotare sulla lettera di vettura le opportune riserve (es. n. 40 sacchi bagnati rilevato foro sul tetto del container); è necessario apporre riserve circostanziate e non generiche!

10.               le riseve devono essere scritte in stampatello e firmate dal responsabile di magazzino e controfirmate dall'autista;

11.               procedete ad effettuare le fotografie della merce danneggiata e non dimenticate di fotografare il container con il numero visibile;

12.               al termine delle operazioni di scarico controllate lo stato del paiolo per ricercare eventuali macchie o traccie di umidità;

13.               verificate che sulle pareti e sul tetto del container non siano presenti buchi, tagli o fori (entrate nel box e fate chiudere le porte:
se entra luce allora è potuta entrare acqua ed umidità);

14.               qualora siano stati riscontrati danni procedete con le opportune comunicazioni ai Vs. Assicuratori (o al commissario di avaria indicato nel certificato assicurativo in caso di spedizioni su base CIF) e lettere di responsabilizzazione al vettore marittimo.

15.               Rileviamo, infine, che la corretta apposizione delle riserve sui documenti di trasporto e la raccolta delle evidenze fotografiche faciliterà l'accertamento del danno da parte degli assicuratori del carico con conseguente riduzione dei tempi di liquidazione del sinistro; aspetto sicuramente apprezzabile. 

P.S. Non dimenticatevi di dare un colpo di scopa al paiolo, di rimuovere eventuali materiali di fardaggio usati e di staccare le etichette relative alla merce scaricata: è una questione di shipetiquette!


Alcuni consigli su come utilizzare e conservare le cinghie di fissaggio


Come sappiamo tutte le normative tecniche che forniscono indicazioni sul corretto bloccaggio del carico (siano esse di origine IMO, ISO, Codice della Strada ecc. ecc.) prevedono che i singoli colli siano assicurati in modo stabile e sicuro in relazione alla loro natura e alle loro caratteristiche.

Tra i diversi sistemi utilizzabili, le cinghie di ancoraggio in fibra sintetica, principalmente in poliestere, sono forse lo strumento più versatile per bloccare un carico sul pianale di un semirimorchio, su un container flat rack o su un carro ferroviario, in modo del tutto sicuro.


La facilità di utilizzo, la leggerezza, ed il costo ragionevole ne hanno decretato il successo come strumento per il cargo lashing.

Giusto a titolo esemplificativo  possiamo ricordare che un loro grande vantaggio è quello di poter essere impiegate anche immerse nell’acqua; sarà sufficiente farle asciugare correttamente dopo l’uso.

Inoltre, le cinghie in poliestere non presentano problemi d’impiego anche in presenza di solventi, sbiancanti, detergenti, petroli e acidi (non devono però assolutamente essere utilizzate in presenza di eteri, aldeidi e alcali forti).

Ovviamente solamente un utilizzo corretto di cinghie, in perfette condizioni, permette di sfruttarne a pieno le loro caratteristiche e di realizzare un lashing a regola d’arte.

Cerchiamo quindi di saperne di più in questo post destinato a tutti coloro che si trovino a dover utilizzare le cinghie in fibra sintetica.

Per prima cosa ricordiamo i principi generali circa la sistemazione dei carichi:
-     le merci devono essere stivate in modo tale da non costituire pericolo agli addetti ai lavori durante le normali condizioni di trasporto, traffico e/o di circolazione stradale,
-     il carico deve essere posizionato in modo tale che il suo baricentro sia il più vicino possibile al centro dell’asse longitudinale del veicolo o al centro del container, e il più basso possibile;
-     prestare sempre la massima attenzione affinché il carico sia uniformemente distribuito sul pianale o sul paiolo,
-     controllare portata del veicolo o il payload dell’unità di carico,
-     controllare i carichi di rottura dei punti di ancoraggio che si andranno ad utilizzare, - bloccare il carico in modo tale che, in ogni condizione di marcia o movimento, non possa spostarsi longitudinalmente o trasversalmente rispetto alla posizione iniziale, - nel caso del trasporto su gomma il conducente dovrà adottare la condotta di guida più adatta alle circostanze del fondo stradale, del traffico, del carico ecc.

Detto questo è ovvio che solamente la disponibilità di adeguati strumenti per assicurare il carico può garantire un bloccaggio sicuro.

Vediamo quindi alcune buone norme di utilizzo delle nostre cinghie:
-     utilizzare soltanto cinghie la cui targhetta sia leggibile (troveremo riportate l’omologazione “EN 12195-2”  e la portata di ancoraggio LC ossia la lashing capacityespressa in daN), - non annodate MAI le cinghie,
-     in caso di utilizzo su angoli vivi o su superfici abrasive, predisponete delle protezioni adeguate (ci sono in vendita delle apposite protezioni angolari ma in situazioni di emergenza possono utilizzarsi  anche porzioni di cartone o tessuto),
-     posizionare le cinghie in modo tale che non si attorciglino e che possano distribuire il carico su tutta la loro lunghezza,
-     disponete le cinghie lungo tutto il carico,
-     qualora le cinghie dovessero essere utilizzate in presenza di prodotti chimici e/o al di fuori di temperature comprese tra -40° C. e +90° C., richiedete maggiori informazioni al produttore,
-     non usate le cinghie per sollevare carichi (ci sono delle cinghie apposite per quello!),
-     non posizionate i tensionatori sugli spigoli del carico,
-     non utilizzare sistemi di ancoraggio che non siano in perfette condizioni (tagli e/o abrasioni del nastro, deformazioni degli elementi metallici ecc.).


Non dimentichiamoci che sollecitazioni ed utilizzo frequente comportano un notevole stress per le cinghie e di conseguenza la loro “gestione” risulta necessaria per disporre di strumenti sempre in condizioni ottimali.

Per questo possiamo raccomandare:
-     dopo l’utilizzo arrotolare le cinghie in luoghi non molto freddi, asciutti, lontano da fonti di calore, al riparo da raggi solari diretti e da agenti chimici.
-     non effettuate riparazioni delle cinghie ma inviatele al produttore per i controlli ed eventuali sostituzioni dei componenti,
-     fate verificare le cinghie da un tecnico esperto almeno una volta all’anno
(ovviamente vanno anche controllate prima di ogni utilizzo!).

Un uso corretto delle cinghie permetterà di bloccare diverse tipologie di merce o carico in assoluta sicurezza evitando danneggiamenti e situazioni di pericolo per il personale.

Per maggiori informazioni e dettagli tecnici sulle cinghie in fibra sintetica vi rimandiamo alla norma Europea EN 12195 parte 2.

Take care: Cargo care!

 Consigli su come evitare truffe usando le borse noli telematiche

Sono molti i motivi per rivolgersi ed utilizzare i servizi delle "Borse Noli" per l'autotrasporto via internet: evitare un viaggio di ritorno a vuoto, la temporanea mancanza di mezzi disponibili per una presa ecc. ecc.

Anche se la maggior parte delle aziende che utilizzano e propongono i loro servizi attraverso le borse trasporti presenti sul mercato è costituita da società degne della massima fiducia, esiste comunque la concreta possibilità di imbattersi in truffatori, spesso organizzatissimi, pronti ad impadronirsi di carichi di
qualunque natura.

Nonostante il controllo dei propri clienti le società che gestiscono il servizio non si ritengono infatti responsabili di eventuali truffe, appropriazioni indebite o di qualunque reato e/o danno subito da chi affida un trasporto ad una azienda contattata attraverso la borsa telematica da loro gestita.

In sostanza la miglior "cura", anche in questo caso, è la prevenzione. Ma come possiamo evitare di cadere nella rete di truffatori e criminali professionisti?

Vi propongo una sorta di mini decalogo su come evitare tale genere di truffe:

1.  Effettuare un controllo scrupoloso della documentazione fornita in particolare richiedendo informazioni all'ufficio provinciale che tiene l'albo degli autotrasportori (per le aziende italiane) e verificando l'esistenza della copertura assicurativa presso l'agenzia o la compagnia del potenziale vettore

2.  Qualora per le comunicazioni venga fornito solo un numero di cellulare è necessario prestare maggiore attenzione e richiedere che venga fornita un'utenza telefonica di tipo fisso.

3.  Per lo stesso motivo diffidare di chi utilizza un servizio di posta gratuito; allo stesso tempo ricordate però che anche un sito aziendale ben realizzato non è un indice di garanzia assoluto.

4.  Per l'accettazione dell'incarico al trasporto esigete conferma via fax e verificate a chi appartiene il numero di telefono; a volte vengono utilizzati servizi fax via internet o semplicemtne quelli forniti da una tabaccheria o da un centro servizi.

5.  Effettuare ulteriori misure di controllo, ad esempio la varifica della arga dell'automezzo che dovrà presentarsi al carico.

6.  In caso di dubbio richiedete maggiori dettagli sull'utente al gestore della borsa noli.

7.  Formate i Vs. collaboratori a fiutare certi "indizi" che possono emergere durante le trattative commerciali.

8.  Prestate la massima attenzione sopratutto nei periodi di punta come ottobredicembre e nel periodo estivo; molto spesso tale tipo di truffa viene messa in atto durante il fine settimana o approfittando di un ponte per sfruttare la momentanea chiusura delle aziende.

9.  In considerazione del valore e del tipo di merce, magari particolarmente appetibile, valutate la possibilità di evitare l'utilizzo delle borse noli a favore di vettori di consolidata reputazione.

10.           Usate il Vs. istinto: molto spesso alcuni dettagli e particolari possono metterci in guardia, se qualcosa non vi convince meglio essere ancora più scrupolosi.


L'impiego di tali "avvertenze", magari inserendole nelle procedure operative della vostra azienda, vi agevolerà nel contrastare efficacemente tentativi di truffa ed altre fregature che potrebbero esporvi a gravi danni economici ma anche d'immagine con i vostri clienti.
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