mercoledì 8 agosto 2018

COMUNICAZIONE AI LETTORI.

Si informano i lettori del blog che le pubblicazioni sono sospese per la pausa estiva e riprenderanno il 1 Settembre 2018.

mercoledì 1 agosto 2018

PERITO TRASPORTI MARITTIMI - CONSIGLI parte terza










Voglio fornire alcune semplici indicazioni da seguire prima di caricare le Vs. merci all'interno di un container marittimo.
Preliminarmente occorre tenere in considerazione che la merce passerà all'interno del contenitore un tempo variabile da alcuni giorni ad alcune settimane, a seconda del transit time offerto dal vettore marittimo.
E' chiaro che le condizioni (si spera ottime) del container siano di basilare importanza nell'approntare una spedizione "sicura" per le merci.
Consideriamo inoltre che è possibile che un'unità sia posizionata presso una mittente subito dopo andata in consegna con la spedizione precedente.
In situazioni di questo tipo, nel migliore dei casi, sarà stata effettuata una sommaria pulizia del paiolo (una semplice ramazzata) mentre potrebbe facilmente capitare di ricevere un container con il pavimento sporco, etichette su porte e pareti interne e/o residui di imballaggi o materiali di fardaggio.
Ancora più pericolosa è l'eventuale presenza di danni (buchi, lacerazioni, deformazioni, ammaccature) della struttura dell'unità di carico.
E' quindi doveroso al momento dell'arrivo di un container e prima di iniziare la caricazione e lo stivaggio della merce provvedere a verificare questi aspetti:
1.  controllate l'eventuale presenza di buchi, sul tetto, sulle pareti laterali e sul pavimento (il metodo migliore consiste nel farsi chiudere all'interno dell'unità; se entra luce allora può entrare anche acqua e/o umidità),
2.  esaminate le cerniere e le maniglie delle porte che devono essere perfettamente funzionanti,
3.  verificate lo stato dei teloni nei container open top,
4.   rimuovete precedenti etichette relative magari a merci pericolose o che potrebbero compromettere l'identificazione della merce con conseguenti "inconvenienti" di natura doganale,
5.   in caso di container reefer verificate la temperatura del set point e dell'aria di ritorno n considerazione della merce di ns. interesse,
6.   ispezionate il paiolo e le pareti; non devono esserci traccie del carico precedente, ne sporcizia, tracce di grasso o olii,
7.   controllate che all'interno dell'unità non vi sia traccia di umidità (prima causa di danni al carico),
8.   accertartatevi che non sia in atto alcuna infestazione da parte di insetti di qualsiasi tipo; tale presenza anche qualora non comportasse alcun pericolo per la merce potrebbe dar luogo a provvedimenti delle autorità sanitaria/veterinarie del porto di sbarco,
9.   all'apertura delle porte verificate che siano assenti odori che potrebbero "impregnare" gli imballi e/o la merce, - seguite le istruzioni e le indicazioni poste all'intern del container (linee di carico, punti di ancoraggio, ecc.).
10.      effettuate alcune fotografie dello stato del container (interno ed esterno) per evitare possibili contestazioni e/o reclami della compagnia di navigazione.
Potete usare queste indicazioni per sviluppare una semplice chek list pre­imbarco da seguire durante le operazioni di caricazione dei container.
Richiedete sempre al Vs spedizioniere o all'agenzia marittima, container "puliti" e qualora riscontraste che l'unità messa a disposizione presenta anomalie tali da poter danneggiare la Vs. merce rifiutatela.
Ricordate che nel momento in cui caricate la merce all'interno di un container è come se accettaste tacitamente che è stato fornito in buone condizioni.
Alcuni consigli per il trasporto di merci a temperatura controllata
Il trasporto delle merci deperibili, refrigerate o surgelate, è sicuramente uno degli argomenti di maggiore interesse nel campo della logistica.
La delicatezza di prodotti quali frutta, pesce, prodotti dolciari ecc. e, non meno importante, l'elevato valore di certe merci non permettono di sottovalutare i rischi che possono interessare tali spedizioni.
Per tale motivo, voglio condividere alcuni suggerimenti utili per prevenire possibili avarie a danno delle merci; pochi ma chiari consigli destinati sia al caricatore della merce sia al vettore che deve effettuare materialmente il trasporto.
Consigli per il caricatore
Al caricatore, che può essere sia il mittente sia lo spedizioniere, è utile ricordare l’importanza della corretta preparazione per il viaggio delle merci attraverso i seguenti 5 punti:
1.   programmare con il vettore: data ed orario del carico al fine di pianificare in tempo la messa a disposizione di un mezzo idoneo,
2.   curare la fase di pre-cooling della merce prima di immetterle nel vano di carico del mezzo di trasporto o del container reefer; ricordiamo infatti che la capacità di refrigerazione del mezzo o dell'unità di carico non è tale da portare alla temperatura corretta della merce caricata “calda”,


3.   verificare che il mezzo sul quale devono essere caricate le merci corrisponda per tipologia a quello richiesto e che sia opportunamente pre­refrigerato,
4.   curare lo stivaggio della merce in modo da non ostacolare la circolazione dell'aria all'interno del vano di carico.
A tal fine occorre tenere in considerazione che i prodotti refrigerati e quelli congelati esigono modalità di stivaggio del tutto differenti.
Allo stesso tempo non bisogna dimenticare che il flow dell'aria fredda segue percorsi del tutto diversi nel caso dei semirimorchi rispetto ai container frigo,
5.   indicare nei documenti di trasporto la temperatura da mantenere durante il trasporto prestando attenzione alla scala di riferimento: Celsius o Fahrenheit!
Queste brevi raccomandazioni, seppur nella loro semplicità, ci permettono di percepire l'importanza di un'attenta organizzazione delle procedure operative necessarie ad una corretta gestione della logistica delle merci a temperatura controllata.
Nel prossimo post analizzeremo i consigli utili per il trasportatore ed in particolare alcune buone pratiche da adottare prima di prendere in carico la spedizione e qualora si verifichino problemi durante le fasi del trasporto.