mercoledì 21 marzo 2018

LE ASSICURAZIONI MARITTIME - parte prima




Le Assicurazioni Marittime
Le assicurazioni sono trattate nel C.d.N. Libro terzo,Titolo V.L’assicurazione marittima (marine insurance) e’ un contratto in base al quale l’assicuratore  {underwrighter), dietro pagamento di una somma determinata, chiamata premio, indenizza I'assicurato (insured) per le perdite e i danni derivanti ai suoi beni direttamente o indirettamente da cause fortuite o di forza rnaggiore, e puo’ quindi essere:
assicurazione della nave;
assicurazione delle merci trasportate;
assicurazione dei profitti sperati sulle merci:
assicurazione del nolo da guadagnare;
assicurazione del nolo anticipato.
Esaminiamo solo brevemente l’assicurazione della nave.L’assicurazione della nave non e’ obbligatoria.Il contratto di assicurazione della nave deve essere provato per iscritto con la polizza di assicurazione   (marine insurance policy), la quale indica :
nominativo dell'assicuratore;
nominativo dell'assicurato ;
 valore assicurato;
 nome della nave;
 durata del contratto;
 data, che ne determina il periodo;
 tasso del premio;
 condizioni generali;
 condizioni particolari.
 Affinche’ la nave sia coperta dall'assicurazione, è necessario che la stessa sia in possesso di certifìcato di classe valido. L'assicurazione della nave comprende: corpo, attrezzi, macchine, dotazioni e provviste di coperta, di macchina di camera e di cambusa. Le forme più comuni di assicurazione sono:
perdita totale: copre solo il caso di perdita totale della nave, causata da for tuna di mare;
 perdita totale e spese di salvataggio e ricorso di terzi: oltre al caso precedente, copre il rimborso delle spese di salvataggio e degli eventuali danni arrecati a terzi ;
 franco avaria particolare: oltre ai casi precedenti, copre anche I'avaria comune;
franco avaria particolare salvo i quattro casi : copre tutti i rischi compresi nelle forme precedenti e copre inoltre i quattro seguenti casi di avaria particolare: incendio, investimento, urto, sommersione;
tutti i rischi :  copre tutti i casi precedenti e tutti i rischi di avaria particolare.
I rischi più comuni di solito assicurati sono: naufragio, tempesta, investimento, urto, getto, incendio, esplosione, saccheggio, pirateria e qualsiasi danno dovuto a forza degli elementi meteorologici.
 Il contratto di assicurazione puo’ essere:
a) a tempo per il periodo massimo di un anno solare, con decorrenza dal s:rrno e ora indicati nella polizza.
 b) a viaggio, con decorrenza dal giorno e ora in cui si inizia l’imbarco delle merci; oppure con nave in zavorra dal momento in cui si lasciano gli ormeggi.
L'assicurazione decade nei seguenti casi:
a) vendita della nave;
b) perdita di classe da parte della nave;
c) mancata comunicazione all'assicuratore di ipoteche o privilegi gravanti sulla nave;
d) stipulazione di un altro contratto di assicurazione.
In ogni caso di avarie, sinistri o ricorso di terzi e’ obbligo dell'assicurato, e  quindi del comandante, di richiedere I'intervento dell'assicuratore e tutti i provvedimenti devono essere presi d'accordo con I'assicuratore o con  i suoi rappresetanti. La clausola di franchigia stabilisce la percentuale dei danni che deve essere sopportata  dall'assicurato. Il contratto di assicurazione puo’ essere integrato da altre clausole speciali, richiamandosi spesso a capitolati esteri, come ad esempio le seguenti:
a) lnstitute War and Strikes clauses, che stabiliscono i rischi coperti per guerre,atti  ostili, scioperi. ecc.;
b) Institute time clauses, che stabiliscono i rischi coperti per collisioni, per operazioni di caricazione e di scaricazione, per esplosioni, ecc.;
c) Institute warranties, che stabiliscono limiti di zone navigabili dalla nave, limiti stagionali, limiti per trasporto di carbone;
d) Institute running down clause, stabilisce che in caso di collisione I'assicuratore paga solo 3/4 dei danni riportati dall'altra nave.
 Protection and Indemnity Clubs
Queste associazioni, conosciute abbreviatamente come P. & I. Clubs. sono formate  da un gruppo di armatori all o scopo di coprirsi per i rischi non compresi nella polizza di assicurazione corpo e macchine e che in linea generale sono per danni a terzi. L'istituzione e divisa nelle sezioni Protection & Indemnity, e Defence ,che  usualmente coprono i seguenti rischi :
a)Protection & Indemnity: la responsabilità per perdite umane o lesioni a persone non facenti parte dell’'equipaggio, sia che esse si trovino a bordo o su altra nave o su  galleggiante o a terra; la responsabilità per perdite umane o lesioni a persone in seguito collisione;altri obblighi conseguenti da collisione e non coperti  da assicurazione;danni ad altre navi non causati da collisione,cioe’ senza contatto diretto (ad esempio rottura di cavi di ormeggio);danni ad opere portuali,moli,banchine o altre cose fisse o mobili; responsabilita’ derivanti dall’impiego di bighi di carico,chiatte,bettoline per le operazioni di caricazione e di scaricazione,inclusa la responsabilita’ per perdita di vite umane o lesioni alle persone addette a tali mezzi; responsabilita’ per danni,ammanchi,mescolanze,inquinamenti del carico trasportato;perdite o danni al carico per navigazione negligente;rimborso  di spese per il rimpiazzo di marittimi disertati;rimborso spese per deviazioni per sbarco di marittimi infortunati o ammalati;rimborso di cauzione per multe dovute a baratteria,contrabbando o altri misfatti del capitano e/o equipaggio;rimborso spese per opposizione a reclami di particolare importanza per il gruppo armatoriale che compone il Club
b) Defence : assistenza legale in ogni e qualsiasi circostanza nella quale debbano essere difesi gli interessi della nave e degli armatori. Pertanto il comandante di sua iniziativa deve chiedere tempestivamente I'inter- vento e I'assistenza del rappresentante del Club qualora si verifichino danni a terzi, incidenti, reclami, contestazioni con noleggiatori  caricatori, ricevitori e deve  dargli tutta la sua collaborazione per la difesa degli interessi dell'armatore.

                                                            L’arbitrato
Nel campo delle transazioni commerciali molto spesso le dispute vengono definite per mezzo di un arbitrato(arbitration);con cio’ si evitano le maggiori perdite di tempo e il maggior costo che comporta il ricorso ai tribunali.L’arbitro e’ una persona competente e non prevenuta,che esamina il caso dal punto di vista imparziale e in alcuni paesi la sua decisione equiavale al giudizio di un magistrato.Molti contratti di noleggio e polizze di carico portano la clausola di arbitrato,per la quale i casi di reclami o dispute devono essere risolti in arbitrato,con modalita’ stabilite e gia’ concordate.
I sistemi usali sono :
a)designazione di un unico arbitro,che decide da solo,rifacendosi ai fatti documentati e che,se lo crede necessario,puo’ convocare e interrogare i testimoni;
b)designazione di un arbitro per parte;questi,se non giungono a un concordato,nominano un terzo arbitro giudice(unpire);il caso viene riesaminato e i testimoni reinterrogati di fronte all’arbitro giudice,che emette quindi la sua decisione,che e’ obbligante per ambe le parti;le parti possono concordare che il giudice stabilisca la sua decisione sull’esame dei rapporti dei due arbitri di parte;
c)le parti nominano i due arbitri di parte e questi nominano l’arbitro giudice;i tre esaminano,discutono il caso  ascoltano le testimonianze e pervengono a una decisione.
Le decisioni dell’arbitrato sono obbliganti ed operanti come quelle di un tribunale,e se una delle parti non accetta,l’arbitro puo’ rivolgersi alla magistratura affinche’ divengano operative.  
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